giovedì 25 febbraio 2010

CAI : INSIEDATOSI IL COMITATO DIRETTIVO REGIONALE

Si è ufficialmente insediato il nuovo Comitato Direttivo Regionale del CAI, Club Alpino Italiano. Nuovo Presidente del Gruppo regionale Calabria del CAI è risultato Pierluigi Mancuso, socio della Sezione CAI di Catanzaro. Alla guida dell’organismo regionale del CAI per i prossimi tre anni si affiancherà il comitato direttivo composto da: Augruso Francesco (tesoriere) e Claudio Pileggi (addetto stampa) della Sezione Catanzaro; Aldo Ghionna (Vice Presidente) e Marco Noci della Sezione di Cosenza; Giuseppe Marino e Francesco Polimeni della Sezione di Reggio Calabria. Il Gruppo Regionale coordina le attività di tutte le sezioni del CAI operanti in Calabria che hanno sedi a Catanzaro, Reggio Calabria, Cosenza e Castrovillari per un totale di circa 900 soci che svolgono una articolata attività sociale che va dall’escursionismo, allo sci da fondo, all’arrampicata, al torrentismo ma anche e soprattutto rivolta alla tutela ed alla promozione dell’ambiente montano.
Completano gli organi regionali il Collegio dei Revisori composto da Francesco Campesi (Sez. Cosenza); Roberto Laganà (Sez. Reggio C.); Salvatore Messina (Sez. Catanzaro) ed il Collegio dei Probiviri composta da Maurizio Mazzuca (Sez. Catanzaro); Aldo Rizzo (Sez. di Reggio C.); Bruno Zicari (Sez. di Cosenza).
Il Presidente uscente, Antonino Falcomatà, della Sezione di Reggio Calabria, che lascia la carica ricoperta proficuamente e con competenza per sei anni, ha formulato ai nuovi eletti l’augurio di buon lavoro auspicando che l’opera meritoria che il CAI sta portando avanti in Calabria, ovvero di sviluppare la frequentazione, la conoscenza e lo studio delle montagne e la difesa del loro ambiente naturale, si sviluppi ulteriormente rafforzando i rapporti di collaborazione tra il CAI e gli Enti Amministrativi calabresi, nonché con i Parchi Nazionali e Regionali, al fine di rendere un contributo sempre maggiore alla collettività, alla gente di montagna ed alla natura calabrese.
Durante il corso dei lavori i rappresentanti regionali del Club Alpino Italiano hanno posto le basi per un nuovo programma di attività imperniato sullo sviluppo delle attività escursionistiche e di frequentazione della montagna ma anche di un corretto sviluppo sostenibile delle terre alte puntando alla nascita, in collaborazione con i parchi nazionali e regionali presenti in Calabria, ed alla gestione di una rete sentieristica efficace e sicura a disposizione di tutti i frequentatori della montagna. Il gruppo regionale del CAI auspica che i tanti appassionati di escursionismo o di sci di fondo, si iscrivano sempre più numerosi all’associazione attraverso le proprie sezioni territoriali, partecipando alle attività delle stesse, finalizzate alla riscoperta ed alla tutela del meraviglioso territorio calabrese.
Il Presidente
Pierluigi Mancuso

Il ddl Lazzati passa alla Camera.

Comunicato stampa Associazione Ulixes

Il disegno di legge Lazzati è passato alla Commissione Giustizia della Camera dei deputati. Vola verso il Senato e questa traversata lunga più di 15 anni sembra conoscere i suoi giorni più belli e, pare, quelli conclusivi.
Siamo quasi vicini alla meta. E usiamo con convinzione questa prima persona plurale perché, una volta avuto l'avallo del Senato, l'entrata in vigore del disegno di legge deve essere visto come un successo collettivo, uno strumento in più in mano all’Italia ed alla Calabria degli onesti, per credere in un futuro di politica più sana, meno corrotta, più responsabile.
Quindici anni possono sembrare un tempo lungo, infinito, ma in questo paese strano, tanti sembrano gli anni necessari per approvare e dotare lo Stato di uno strumento importante ed imprescindibile per il contrasto della criminalità mafiosa.
Il disegno di legge Lazzati, come i calabresi oramai ben sanno, spezzerà e limiterà fortemente la contaminazione mafiosa della procedura elettiva dei candidati di elezioni locali e nazionali, punendo ogni atto di propaganda elettorale da parte dei pregiudicati e punendo anche chi ne ha ricevuto gli illeciti benefici.
Una porta chiusa al voto di scambio.
Un piccolo articolo, una disposizione necessaria che sarebbe ovvia in un paese civile, ma da noi, ha costretto il promotore dell'iniziativa, il giudice Romano De Grazia con il suo Centro Studi, a inventarsi eroe, lanciarsi in una battaglia generosa ed estenuante, lunga una generazione.
Ma ci siamo quasi. Ci siamo quasi. Chiediamo ai senatori della Repubblica e ai partiti, a questo punto, di accelerare l'iter e magari poter permettere l'approvazione definitiva prima delle prossime elezioni regionali. Quelle elezioni saranno un punto di non ritorno.
Sarebbe un segnale importante consegnato alle speranze sane dell'Italia e della Calabria, che non si arrendono di fronte al degrado morale e civile.

sabato 6 febbraio 2010

1° Flash Mob in Calabria



''Love me', ossia ''Amami'. E' questa la frase che nel giorno di San Valentino i catanzaresi, ma non solo, saranno chiamati a scrivere con il loro corpo sulla spiaggia del quartiere marinaro. Si tratta dell'iniziativa di 'flash mob'presentata stamattina dall'assessore al Marketing Roberto Talarico e che sarà realizzata il 14 febbraio con l'aiuto di quanti vorranno parteciparvi. ''E' la prima iniziativa del genere in Calabria - ha spiegato l'assessore - e si tratta di un evento ''giovane' e dinamico che sfrutterà le nuove tecnologie, il web in particolare, per richiamare sulla spiaggia della marina il maggior numero di persone possibile. A tutti coloro che parteciperanno, e mi auguro che arrivino da ogni dove, sarà data una bandana rossa. Dopo averla indossata, ci si dovrà disporre in modo tale che dall'alto si possa leggere la scritta ''Love me'. Non si tratta soltanto di un messaggio di amore nell'ambito della festa degli innamorati - ha detto Talarico - ma è anche un chiaro invito ad amare il proprio territorio, la propria città. Inoltre è una vera e propria operazione di marketing perché già c'è molto interesse da parte dei media nazionali su quanto accadrà a Catanzaro il giorno di San Valentino'. E' stato Pierpaolo Voci, ideatore dell'iniziativa, a spiegare il perché di questa frase: ''E' la città di Catanzaro che chiede a ogni singolo cittadino ''Amami', dunque si tratta di una dimostrazione di affetto per il capoluogo, come è giusto che sia'. Voci ha spiegato che quella che si consumerà domenica 14 febbraio è un'operazione di ''viral marketing', ''un marketing non convenzionale che sfrutta la capacità comunicativa di pochi soggetti per trasmettere il messaggio a un numero elevato di utenti finali. In pratica - ha concluso - è un'evoluzione del passaparola, ma se ne distingue per il fatto di avere un'intenzione volontaria da parte dei promotori della campagna'. A presenziare alla conferenza stampa anche il presidente del Consiglio Francesco Passafaro secondo il quale ''quella presentata oggi è un'altra idea straordinaria, voluta dall'assessore Talarico, per far conoscere e far parlare bene di Catanzaro non solo nella nostra regione ma in tutta Italia, così come già è avvenuto con la Notte piccante'. L'appuntamento è fissato per le ore 15 del giorno di San Valentino all'altezza del monumento dei caduti del mare (Ancora). Per avere ulteriori notizie ci si può iscrivere al gruppo di face book chiamato ''Flash mob Catanzaro'.
Organbizzazione a CUra di Andrea Cantelmi

Flash Mob, oggi la conferenza stampa di presentazione


Si terrà oggi, mercoledì 3 Febbraio alle ore 12 presso la Sala Concerti di Palazzo de Nobili, una conferenza stampa nella quale verrà presentata l’iniziativa Flash Mob. Interverranno: l’Assessore al Turismo, Roberto Talarico e l'Art Director Pierpaolo Voci dell’agenzia Shape. Con il termine Flash mob (dall'inglese flash, breve esperienza e mob, moltitudine) si indica un gruppo di persone che si riunisce all'improvviso in uno spazio pubblico, mette in pratica un'azione insolita generalmente per un breve periodo di tempo per poi successivamente disperdersi. Il raduno viene generalmente organizzato attraverso comunicazioni via internet o tramite telefoni cellulari. In molti casi, le regole dell'azione vengono illustrate ai partecipanti pochi minuti prima che l'azione abbia luogo. Nella maggior parte dei casi, il flash mob non ha alcuna motivazione se non quella di rompere la quotidianità. I partecipanti all'azione (flashmobbers o mobbers) – riferisce testualmente una nota dell’Ufficio stampa del Comune di Catanzaro - si incontrano in un punto prestabilito per realizzare assieme un'azione corale che non ha alcun senso, se non contestualizzato in quei brevi istanti di evento. Il Flash Mob nasce a New York nel 2003, da un'idea di un 28enne tale Bill, il quale , volle tentare un esperimento sociologico sulle folle, da allora in tutte le città del mondo si sono succedute eventi similari, tra le tante ricordiamo, Città del Messico, Londra, Victoria, e per rimanere in Italia, Firenze, Napoli, Roma.

Spindoctoring in Calabria



Spindoctoring, studio professionale di comunicazione pubblica e politica, leader
nazionale nel settore del marketing politico ed elettorale, informa che Martedì 9
Febbraio 2010, alle ore 10:30, presso il Grand Hotel Paradiso di Catanzaro, terrà un
incontro con i giornalisti, gli opinion leader e le personalità politiche calabresi per
presentare la propria attività professionale e le motivazioni che hanno indotto
Spindoctoring ad investire le proprie risorse nel mercato politico elettorale della
regione Calabria. All’incontrò prenderà parte Christian Lalla, giornalista e consulente
politico, fondatore di Spindoctoring ed esperto di marketing politico ed elettorale.
Saranno inoltre fornite indicazioni utili alla gestione di una campagna elettorale,
presentati dei case history e altre attività correlate.
Per maggiori info http://www.spindoctoring.it
Organizzatore Andrea Cantelmi 3402898314
http://www.grandhotelparadiso.it/

Proseguono i lavori del Comitato per Catanzaro Capitale europea della Cultura

A distanza di qualche settimana dal primo incontro, si è nuovamente riunito il costituendo Comitato per promuovere la candidatura di Catanzaro a capitale Europea della cultura 2019. Obiettivo principale della riunione era l'avvio della discussione per arrivare alla stesura di uno Statuto e della conseguente costituzione ''ufficiale' del Comitato. Al riguardo è stata presentata una bozza la quale verrà nei prossimi giorni esaminata dai vari componenti del nascente organismo e successivamente posta ai voti per l'approvazione definitiva. Una volta acquisita una formale veste giuridica il comitato inizierà la vera e propria attività di presentazione e promozione dell'ambizioso progetto che dovrebbe portare Catanzaro a misurarsi con numerose altre città italiane che hanno già preannunciato la propria candidatura per il prestigioso riconoscimento europeo. A tale proposito si è cercato di prendere cognizione delle attività che le altre città stanno ponendo in essere ed anche di quanto fatto da altre realtà che in passato hanno ospitato la capitale della cultura.
E' stato inoltre esaminato ''l'impatto mediatico' ottenuto dal precedente comunicato relativo alla prima sessione di lavori dello scorso 5 gennaio. Il giudizio è stato unanimemente positivo: l'ampia divulgazione data all'evento dai mezzi di comunicazione ha consentito a tanti, tra istituzioni e semplici cittadini, di conoscere ed apprezzare questa interessante ed importante iniziativa. Numerosissimi sono stati gli attestati di elogio e di sostegno pervenuti ai vari membri del Comitato e svariati sono stati gli incontri, al momento informali, avuti con diverse personalità della cultura e della politica; eminenti rappresentanti delle varie amministrazioni locali (Comune, Provincia, Regione) hanno espresso il proprio compiacimento ed assicurato il loro interessamento al progetto. Tali incontri proseguiranno nei prossimi giorni: il lavoro preparatorio è appena all'inizio, ma l'intendimento del Comitato è quello di procedere alacremente per passare dall'attuale fase di avvio a quella più squisitamente operativa

COMITATO PROMOTORE PER CANDIDATURA DI CATANZARO CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA

Intellettuali, Operatori del mondo della cultura, Presidenti di Associazioni cittadine, facendo propria un’idea maturata in seno al Gruppo Storico Mirabilia di Catanzaro, si sono incontrati in città con l’intenzione di promuovere la candidatura del Capoluogo di Regione a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019. Potrebbe sembrare prematuro, nel 2010, affrontare un’operazione di promozione che troverà il suo epilogo solo tra nove anni, ma è vero che molte città italiane, neanche tra le più rilevanti dal punto di vista demografico e delle tradizioni culturali (Brindisi, Matera, L’Aquila, ecc.) si sono già attivate per creare una sensibilizzazione dell’opinione pubblica a riguardo dell’evento. D’altra parte, la normativa europea che regola tale manifestazione prevede che la scelta venga effettuata almeno quattro anni prima sulla scorta di candidature proposte dagli Stati membri in tempi precedenti.

Il dibattito tra gli intervenuti ha evidenziato che anche Catanzaro avrebbe i titoli per proporsi come protagonista del grande evento culturale, potendo vantare una storia plurimillenaria ed un territorio che, secondo gli storici classici e gli studiosi, diede il nome all’intera penisola italiana, traendo origine dalla mitica figura del Re Italo, il cui regno si estendeva proprio sull’istmo di Catanzaro, e che fu popolato e visitato fin dalla preistoria dalle cento culture del Mediterraneo (Greci e Romani a Scolacium, poi Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli, Francesi). Una capacità di sintesi tra culture che la città ha espresso in maniera molto originale creando nel suo passato, a partire dal Medioevo, istituti amministrativi democratici che includevano e valorizzavano le classi meno abbienti (ad es. le Corporazioni dei lavoratori della seta) e gli stranieri, come gli Ebrei, trattati come comunità di pari dignità rispetto ai cittadini. Ed ancora, come dimenticare le Scuole ed Accademie che, quantomeno dal ‘700 al primo ‘900, hanno illuminato la cultura calabrese attraendo migliaia di studenti, alcuni dei quali sarebbero divenuti scrittori e filosofi di fama nazionale? E non vanno nemmeno sottovalutate le testimonianze architettoniche di una dignità borghese e di un modo di valorizzare la dinamica urbana che rimangono ancora oggi a dimostrazione di come le periferie possano promuovere la propria immagine nei secoli, sintetizzando elementi culturali dell’Oriente, del Bacino del Mediterraneo e dell’Occidente.

Ecco perché gli intervenuti alla riunione del 5 Gennaio auspicano vivamente che gli Amministratori della Città, della Provincia e della Regione vogliano sostenere la proposta e lavorare attivamente assieme al Comitato Promotore ed a quanti, via via, aderiranno all’ambizioso progetto.

Un secondo incontro per coinvolgere ulteriori forze sociali e culturali è programmato entro la fine del corrente mese.



Le firme che seguono sono state apposte dai sottoscrittori sia a nome proprio che per conto delle rispettive Associazioni culturali di appartenenza:



Mario Mauro, Aldo Ventrici, Corrado Iannino, Giuseppe Matarese, Don Franco Cittadino, Roberto Rizza, Eugenio Riccio, Rosario Fittante, Franco Statini, Andrea Cantelmi, Claudio Pileggi.